Una breve presentazione della nostra orchidofilissima associazione
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Siamo una giovanissima associazione nata a Bologna per studiare le orchidee e il loro coloratissimo mondo. Ci piace moltissimo divulgare la nostra passione e adoperarci per promuovere la coesione e la collaborazione di amatori o studiosi di orchidee e favorire rapporti di collaborazione con altre associazioni, gruppi o enti. Per non farci mancare nulla, ci adoperiamo per proporre progetti, ricerche e studi su queste meravigliose piante, nonché sensibilizzare e incentivare nuove idee e progetti non solo sull’orchidofilia ma in generale sul rispetto, la tutela e la valorizzazione dell’ambiente.
Sì, capito, e dunque?
Per sapere nel dettaglio lo spirito con cui ci siamo costituiti e come vorremmo agire, si potrebbe iniziare leggendo il nostro statuto.
Nel concreto, siamo un gruppo di amici e abbiamo deciso di intraprendere questa avventura per portare avanti la nostra passione. Talvolta ci sono degli eccessi di maniacalità o discorsi che rasentano l’esoterico, per non parlare delle figuracce, come il celebre “non hai l’elongataa?!” detto fra noi di fronte a uno sconcertato espositore durante una mostra.
Malgrado questo, ci piace parlare di tutto e ci piace ritrovarci e sentirci spesso, magari per scambiarci le nostre idee o progettare qualche iniziativa sia per noi, sia per chi è incuriosito da queste straordinarie piante. Provate a dare un’occhiata al nostro Orchicalendario per rimanere aggiornati sulle nostre iniziative o su quelle di altri enti, gruppi o associazioni!
Perché vi chiamate così?
In molti ci hanno chiesto il perché di un nome così altisonante… Diciamo che è nato in un clima molto goliardico, quando non sapevamo se e come costituirci e, invece di usare il classico “associazione” o “gruppo” abbiamo preferito un nome più conservativo, rifacendoci alle sociétés, le societies o le società che si costituivano in passato per simili progetti; stesso discorso per “felsinea” al posto del canonico “bolognese”. Alla fine quello che ci importava davvero era solo “orchidofilia”. Anche la scelta della pianta-simbolo (ogni associazione orchidofila ne “adotta” una), è stata dettata da scelte molto simili. Il nostro simbolo è il Phragmipedium dalessandroi, un po’ perché come pianta non è molto usuale, un po’ perché in dalessandroi abbiamo voluto vedere un gioco di parole per “di Alessandro”, il nostro Presidente, e un po’ perché i suoi colori dall’arancio al rosso mattone ci ricordavano i colori tipicamente bolognesi. Ci siamo veramente divertiti parecchio quando abbiamo deciso queste cose.
Ma quindi è una cosa per pochi appassionati?
Tutt’altro! A noi piace divulgare la nostra passione, chiunque è il benvenuto e non per forza bisogna essere botanici o avere una cultura sterminata (fra l’altro nessuno di noi lo è). Certo, c’è un biologo che ha studiato al Karolinska e che prendiamo costantemente in giro per questo, ma è un’altra storia. Oppure c’è un bizantinista che si diverte a fare parallelismi fra le vicissitudini dell’orchidofilia italiana e le congiure di palazzo di VII secolo, ma anche questa è un’altra storia…
Contrariamente a quanto si pensa, nessuno di noi è propriamente un botanico. La cosa strana di questa passione è che è “lei” a guidare e a farci decidere cosa e come studiare queste piante. C'è chi ha l’inclinazione a studiare i loro aspetti biologici e biochimici, c’è chi invece si concentra sulla semplice coltivazione delle piante che gli regalano, c’è chi addirittura si specializza su un singolo genere di orchidee. Il non-plus-ultra (per il momento) è un nostro socio, che ha convertito un’intera stanza a “serra” per le orchidee con umidificatori e illuminazione artificiale; noi la chiamiamo per scherzo “stanzaserra”. In generale, il comune denominatore è cercare di coltivare al meglio queste piante in base alle nostre possibilità, sia in serra, sia in casa. Inoltre, ognuno di noi ha delle storie personali molto diverse e quasi tutti siamo diventati orchidofili per caso e tutti abbiamo fatto all’inizio strage di orchidee per imparare a coltivarle, fa parte del cursus honorum.
Tornando a noi, ci piace fare delle chiacchierate in compagnia anche su argomenti estremamamente generici, dalle celebri domande “stelo o radice?” sulle nostre piante, alle regole base per mantenere un’orchidea in casa, alle necessità di alcune specie particolari. Oppure ci piace metterci d’accordo per fare qualcosa insieme, da una rinvasata a un po’ di pronto soccorso spiccio. Insomma, da noi si può stare in compagnia come semplici appassionati o curiosi di passaggio oppure, se si vuole fare qualcosa di più, come sostenitori o simpatizzanti occasionali. Se si è sufficientemente folli, si può persino diventare soci e percorrere insieme questa avventura!
Ma si richiede tanto tempo?
La risposta è… dipende. Noi ci siamo costituiti per passione e per crescere insieme, non per schiavizzare il prossimo!
Ognuno di noi porta il suo contributo in forma libera e volontaria e secondo le sua possibilità, che sia in termini di tempo, di cura delle piante o per organizzare qualche attività o iniziativa. L’unica cosa che chiediamo è che una volta preso un impegno lo si porti avanti sino alla fine coordinandosi con gli altri soci, in modo da garantire una certa continuità delle nostre attività.
Grazie per l’attenzione e speriamo di rivederci presto!