Open source nella pubblica amministrazione

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Una nuvola di parole chiave open source e free
16 Dicembre 2014

La pubblica amministrazione da sempre fa ampio uso di software open source e software libero sia per motivi di economicità che per motivi legislativi, dettati dall'articolo 68 del Codice di Amministrazione Digitale (Decreto legislativo 82 del 7 marzo 2012).

Soltanto da poco tempo però la pubblica amministrazione collabora con le comunità open source e del software libero.

Con il lancio della nuova rete civica, il Comune di Bologna è su GitHub, il social network dedicato all'open source. Questo fa di me un cittadino fiero della propria amministrazione poiché prende spunto dalla stessa attività svolta in precedenza dalla Regione Emilia-Romagna, anch'essa già su Github.

Sono convinto, come altri dipendenti pubblici, che il patrimonio software della pubblica amministrazione sia un bene comune di cui tutti dovrebbero avere cura civilmente allo stesso modo di quanto succede per un parco, un giardino, una piazza, una fontana.

Mi auguro che nel prossimo futuro i cittadini siano in grado di contribuire al miglioramento del territorio che occupano, anche grazie al software open source e grazie al software libero, ma anche grazie alla nuova rete civica.

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