Rendicontazione e progetti da attivare nel Quartiere Santo Stefano
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Martedì 5 aprile in Sala Marco Biagi, Via Santo Stefano, 119 sono stati presentati gli esiti dell'analisi delle proposte dei partecipanti al processo di Collaborare è Bologna avviato con la Festa della Collaborazione del 16 maggio 2015, proseguito con la fase denominata ‘Disegniamo insieme la nostra città’. In questi incontri, dopo la presentazione dei risultati delle politiche nei territori, i cittadini e le cittadine hanno potuto dare conto delle iniziative in corso e presentare proposte e bisogni.
Alcuni dati e materiali relativi al Quartiere Santo Stefano (primo incontro 26 novembre presso il Centro Sociale baraccano, di cui trovate alcune foto):
- 59 schede individuali e 7 di gruppo presentate;
- aree e dipartimenti del Comune coinvolti per la fase di analisi delle proposte: Direzione generale – Area Affari Istituzionali e Quartieri – Area Cultura e Rapporti con l’Università – Area Benessere di Comunità / Istituzione per l’inclusione sociale – Area Educazione e Formazione / Istituzione Educazione e Scuola – Dipartimento Riqualificazione Urbana – Dipartimento Cura e Qualità del Territorio – Dipartimento Economia e Promozione della Città;
- 5 aree di intervento per le quali è prevista l'attivazione un “cantiere di collaborazione” all'interno di un laboratorio di quartiere:
- Galvani
- Giardini Margherita e collina
- Murri e Toscana
- Dagnini e Mezzofanti
- Irnerio
- 6 priorità
- Rigenerazione dello spazio pubblico nel centro storico: dopo gli interventi su pavimentazione e arredi prenderà forma uno spazio multifunzionale per la fruizione interattiva dei beni culturali e la collaborazione creativa tra cittadini, amministrazione, associazioni e imprese attraverso il recupero dell'ex-sottopassaggio di via Rizzoli che collegherà il futuro cinema Modernissimo, Palazzo d'Accursio, Urban Center, Salaborsa e Palazzo Re Enzo
- Migliorare le opportunità di relazioni sociali e di welfare nella parte sud-orientale del centro storico: dai soggetti attivi sul territorio e dai cittadini arrivano richieste di spazi per associazioni e cittadini, aree verdi e orti, e di interventi per favorire la socializzazione nello spazio pubblico, anche tramite un miglioramento delle sue dotazioni e della cura degli spazi stessi. Con l’attuazione della riforma dei quartieri nel prossimo mandato è possibile che nelle sedi di via Santo Stefano e di vicolo Bolognetti si possano individuare spazi per attività associative.
- Valorizzare le risorse dell'area collinare, favorendo la creazione di nuove centralità legate ai servizi, alla cultura e al welfare all'interno di Giardini Margherita, ex-caserma Staveco, ex-caserma San Mamolo e area di Forte Bandiera, rispettandone le risorse ecologiche e paesaggistiche.
- Incrementare la fruibilità e vivibilità dell'asse via Murri e via Toscana grazie a interventi di contrasto al cattivo uso dello spazio pubblico e di miglioramento della mobilità casa-scuola, coinvolgendo le associazioni e i comitati dei genitori delle scuole del territorio.
- Cura condivisa del verde pubblico: azioni di micropulizia e manutenzione degli arredi, attività sportive e sociali per presidiare l'area verde dei giardini Lunetta Gamberini
- Riqualificazione complessiva della zona di centro storico tra via San Vitale e via Masini che risponda alla necessità di una gestione più organica di un mix di funzioni, dotazioni e utenti. Amministrazione e associazioni possono strutturare un intervento di lungo periodo che promuova usi più armonici degli spazi e un maggiore presidio sociale.
In allegato e scaricabili, tutti i materiali distribuiti e illustrati all'evento con le criticità emerse e i progetti da attivare.
Qui potete accedere al report di tutte le proposte emerse grazie alla partecipazione di circa 1200 cittadini con 473 proposte singole e 73 di gruppo frutto del lavoro di più soggetti che in queste schede hanno delineato progetti condivisi e bisogni dei territori. Il resoconto riporta una sintesi delle proposte contenute nelle schede individuali e nelle schede di gruppo, e le rappresenta entrambe in una mappa completa della città, dando conto della diffusione sul territorio delle opportunità di collaborazione.