Rendicontazione e progetti da attivare nel quartiere Navile

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Le aree di sviluppo
14 Aprile 2016

Lunedì 11 aprile presso il centro Montanari sono stati presentati gli esiti dell'analisi delle proposte dei partecipanti al processo di Collaborare è Bologna avviato con la Festa della Collaborazione del 16 maggio 2015, proseguito con la fase denominata ‘Disegniamo insieme la nostra città’. In questi incontri, dopo la presentazione dei risultati delle politiche nei territori, i cittadini e le cittadine hanno potuto dare conto delle iniziative in corso e presentare proposte e bisogni.

Alcuni dati e materiali relativi al quartiere Navile (primo incontro giovedì 3 dicembre 2015, di cui trovate alcune foto):

- 67 schede individuali e 12 di gruppo presentate;

- aree e dipartimenti del Comune coinvolti per la fase di analisi delle proposte: Direzione generale – Area Affari Istituzionali e Quartieri – Area Cultura e Rapporti con l’Università – Area Benessere di Comunità / Istituzione per l’inclusione sociale – Area Educazione e Formazione / Istituzione Educazione e Scuola – Dipartimento Riqualificazione Urbana – Dipartimento Cura e Qualità del Territorio – Dipartimento Economia e Promozione della Città;

- 4 aree di intervento per le quali è prevista l'attivazione un “cantiere di collaborazione” all'interno di un laboratorio di quartiere:

  1. Bolognina
  2. Arcoveggio e Croce Coperta
  3. Corticella
  4. Lame e Zanardi

- 7 priorità:

  1. Migliorare la mobilità: oltre alla futura apertura del nuovo sottopassaggio carrabile Bovi Campeggi-Carracci, in piazza dell’Unità sono previsti lavori di filoviarizzazione che cambieranno l’assetto funzionale della piazza e libereranno spazi pedonali. Nell’area Bertalia-Lazzaretto verranno portati avanti interventi infrastrutturali come il People Mover, la stazione SFM e l’interramento dell’elettrodotto.
  2. Recuperare aree dismesse e spazi pubblici: è in corso il processo di trasformazione delle ex-Cevolani, ex-Casaralta ed ex Sasib e a breve sarà la volta anche del DLF-Dopo Lavoro Ferroviario grazie al passaggio di proprietà al Comune. Nel cuore della Bolognina invece è già stata avviata la rigenerazione del Mercato Albani e del comparto Mercato Navile. L’ex-caserma Sani sarà al centro di un concorso nazionale e internazionale di progettazione.
  3. Curare in sinergia con associazioni e cittadini gli spazi comuni come ad esempio il patrimonio di edilizia popolare della Bolognina, anche con il supporto di Acer, e le aree verdi, particolarmente nei comparti Dossetti-Parri e Casaralta.
  4. Valorizzare la formazione a tutti i livelli: oltre al nuovo polo della scienza realizzato dall’Università, l’Istituto Aldini Valeriani è uno dei luoghi strategici per rilanciare la formazione tecnica e nei prossimi mesi sarà avviato un polo di livello nazionale che ospiterà 50 start-up.
  5. Individuare luoghi da destinare a iniziative di inclusione sociale: sul territorio sono presenti diverse aree, come le Caserme Rosse, l’ex-centro avicolo e l’ex-fornace di via Roncaglio, che possono essere recuperate per ospitare le iniziative delle numerose associazioni attive sul territorio
  6. Curare il territorio sostenendo la rete gli interventi delle associazioni sulle aree verdi ma anche attraverso azioni mirate come quelle per il risanamento dell’area dei canali Navile e Reno e il progetto del Bosco per la Città che interesserà il Parco Nord per incentivare la biodiversità e la mitigazione ambientale.
  7. Sostenere il lavoro di comunità che vede la positiva integrazione tra servizi dell’amministrazione e le attività delle associazioni, come quelle già in corso al Centro Civico Lame e all’ex-studentato di via della Beverara, che possono essere estese anche ad altre aree, come quelle di Zanardi e Pescarola.

In allegato e scaricabili, tutti i materiali distribuiti e illustrati all'evento con le criticità emerse e i progetti da attivare.

Qui potete accedere al report di tutte le proposte emerse grazie alla partecipazione di circa 1200 cittadini con 473 proposte singole e 73 di gruppo frutto del lavoro di più soggetti che in queste schede hanno delineato progetti condivisi e bisogni dei territori. Il resoconto riporta una sintesi delle proposte contenute nelle schede individuali e nelle schede di gruppo, e le rappresenta entrambe in una mappa completa della città, dando conto della diffusione sul territorio delle opportunità di collaborazione.

 

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