Il Modellamento PNL: cos’è e a cosa serve
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L’apprendimento più efficace è quello implicito, che avviene attraverso l’imitazione.
Fin da quando hanno poche ore di vita, i bambini sono in grado di imitare le espressioni del viso e i movimenti della bocca, e questa competenza innata è fondamentale per la sopravvivenza.
Pensiamo a quanto riescono a comunicare quando ancora non hanno imparato a parlare. Lo fanno attraverso il canale comunicativo che hanno a disposizione: il linguaggio non verbale, fatto di movimenti, gesti, posture, tono di voce, sguardo, azioni.
Non lo usano soltanto per esprimere bisogni, stati d’animo e interessi ma anche per scoprire loro stessi, il mondo che li circonda e soprattutto per comprendere e sintonizzarsi con gli altri.
Le neuroscienze e la scoperta dei neuroni specchio hanno reso più chiaro il funzionamento di questo modello di apprendimento.
Percepire un’azione – e comprenderne il significato – equivale a simularla internamente. Ciò consente all’osservatore di utilizzare le proprie risorse per penetrare il mondo dell’altro mediante un processo di modellizzazione che ha i connotati di un meccanismo non conscio, automatico e prelinguistico di simulazione motoria. (Vittorio Gallese)
Il modellamento permette di imparare tutta una serie di abilità, da quelle più semplici a quelle più complesse:
Pensate ad un bambino che, per la prima volta, vede un altro bambino fare una capriola: nel suo cervello, in modo automatico, si attivano gruppi di neuroni che elaborano lo schema di un movimento che, fino a quel momento, il bambino-osservatore non ha mai compiuto. Lo schema implica sequenze muscolari, come puntare le braccia, raccogliere il corpo, estendere le gambe, flettere la testa, compiere un giro su se stessi, ritornare in piedi. Nessuna parola riuscirebbe a trasmettere al bambino l’informazione necessaria per compiere la capriola, nessuna astrazione è in grado di emulare la concretezza del movimento: il bambino deve provare, azzardare la sua prima capriola, anche se quella capriola è stata in qualche modo già preparata dai mirror neurons, che hanno interiorizzato le sequenze motorie necessarie. (Alberto Oliviero)