Il sentiero incantato
Si intende implementare un “sentiero naturale urbano” che attraversi e colleghi diverse aree ortive ed ecologiche: l’area ortiva di via Mondolfo e gli orti del centro sociale Dacia; l’antico frutteto presente all’interno dell’area “Casa Gianni”; la nascente area ortiva di via Malvezza; il vivaio presente su via Malvezza. Aree a rinaturalizzazione ecologica - i cosiddetti "hot-spot" di biodiversità funzionale caratterizzati da piante da fiore e arbusti per gli insetti utili, come coccinelle e altri predatori di insetti dannosi, api selvatiche, farfalle impollinatrici e non dannose - potranno essere realizzate lungo un passaggio attualmente incolto e abbandonato che costeggia la caserma posta tra via Mondolfo e via Malvezza, collegando tra loro le aree sopra menzionate e costituendo anche un percorso ciclo-pedonale per la mobilità attiva.
L’intera zona si immagina quindi caratterizzata dall’alternarsi di aree a produzione orticola, frutteti di antiche varietà, piante ornamentali e aromatiche e aree a biodiversità funzionale, andando a costituire un vero e proprio agro-ecosistema urbano di grande interesse dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, per essere fruito dai cittadini.

136.000 € + IVA
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Costruire un nuovo tassello della rete eco-ortiva cittadina;
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Rendere fruibile e viva un’area dismessa trasformandola in un luogo attrattivo anche dal punto di vista didattico e turistico;
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Valorizzare le future attività assistenziali, produttive e culturali di via Malvezza (incluse quelle della nascente Salus Space) mettendole in diretto collegamento con il Villaggio Due Madonne e le sue realtà storiche (in particolare la polisportiva Pontevecchio, la comunità di Casa Gianni e tutto ciò che ruota attorno a piazza Lambrakis, vale a dire il suo teatro, la sua chiesa, i suoi negozi e le varie associazioni che lì hanno sede);
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Alleggerire il traffico automobilistico in via Malvezza e sostenere la mobilità verde (inclusa la piena accessibilità alle persone con disabilità).