La programmazione dei fondi europei 2014-2020

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Unione Europea
21 Ottobre 2015

Rendere comprensibili le linee della programmazione dei fondi europei 2014-2020 per il Comune di Bologna all'interno del percorso "Collaborare è Bologna", ecco una scheda sintetica.

La programmazione finanziaria europea è settennale e prevede lo stanziamento di risorse comunitarie per l'attuazione delle politiche europee. È attualmente in corso la Programmazione 2014- 2020, strettamente legata al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020, con la quale l’UE si è posta l’obiettivo di diventare un'economia intelligente, sostenibile e solidale.
Queste tre priorità intendono aiutare l'UE e gli Stati membri a conseguire elevati livelli di occupazione, produttività e coesione sociale.
 
Fondi diretti e indiretti
I fondi UE si suddividono in indiretti o diretti a seconda della modalità di gestione.

Nel caso dei fondi indiretti - o Fondi Strutturali e di Investimento -i finanziamenti vengono resi disponibili tramite gli Stati membri e le Regioni che li gestiscono.
I Fondi Strutturali e di Investimento dell’UE sono 5:
·         Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)
·         Fondo sociale europeo (FES)
·         Fondo di coesione (FC)
·         Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
·         Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).
Per maggiori dettagli: ec.europa.eu/contracts_grants/funds_it.htm
 
In aggiunta ai fondi strutturali, sono disponibili ulteriori risorse attraverso i Programmi comunitari che finanziano direttamente azioni e progetti (Programmi tematici) attraverso la pubblicazione periodica di "bandi" (inviti a presentare proposte - call for proposals - e gare d'appalto - call for tenders). I programmi  tematici sono  finanziati  dal  budget  generale  dell’Unione  europea  e  gestiti direttamente dalle diverse Direzioni generali competenti; possono riguardare qualsiasi tema delle politiche comunitarie.
Tra i principali programmi a gestione diretta citiamo: Horizon 2020, il Programma quadro di ricerca e innovazione; il Programma per il cambiamento e l'innovazione sociale; COSME, il Programma per la competitività delle imprese; LIFE, il Programma per l'ambiente e l'azione per il clima, ecc. Per maggiori dettagli: finanziamentidiretti.eu/

La dimensione urbana nella programmazione 2014-2020
Una delle grandi novità dell’attuale programmazione è la nuova centralità assegnata alla dimensione urbana, che riceve specifiche allocazioni finanziarie, con anche un coinvolgimento delle città quali “organismi intermedi” di gestione e implementazione di importanti interventi e risorse.
In questo contesto si inserisce il Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020 (PON METRO), che identifica le aree urbane come territori chiave per cogliere le sfide di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile proprie della Strategia Europa 2020.
L’obiettivo di rafforzare il ruolo delle grandi Città e l’idea di un Programma nazionale ad esse dedicato scaturiscono dalla necessità di rispondere alle esigenze di sviluppo e coesione dei grandi centri urbani, all’istituzione delle Città metropolitane che assegna un ruolo sempre più importante ai Sindaci dei grandi Comuni nel governo dei territori e delle relative problematiche, all’esigenza di rafforzare il ruolo delle Città come soggetti protagonisti delle proprie strategie di intervento, alla centralità attribuita alle Città nell’agenda europea di sviluppo sostenibile e coesione sociale.
Il PON METRO promuove  il ridisegno e la modernizzazione dei servizi urbani, ma anche il sostegno alla progettualità per iniziative di “innovazione sociale” per l’inclusione dei segmenti di popolazione più fragile e i residenti nei quartieri disagiati della Città. Le principali aree di intervento declinate negli assi prioritari sono: mobilità sostenibile; riduzione dei consumi energetici negli edifici; diffusione di servizi digitali per accelerare i tempi di esecuzione e ridurre i costi; servizi per l’inclusione sociale.
 
Cosa farà il Comune di Bologna nell’ambito del PON METRO
Con le azioni integrate individuate per il PON Metro, Bologna si propone di affrontare le principali questioni relative allo sviluppo e alla coesione territoriale attraverso l’introduzione di nuovi modelli di innovazione sociale fondati sulla valorizzazione dei beni comuni e la collaborazione tra cittadini e pubblica amministrazione. Le azioni saranno anche di rafforzamento al processo costitutivo della Città metropolitana e alle funzioni ad essa associate.

Speciale attenzione verrà data al ridisegno e alla modernizzazione dei servizi urbani su scala intercomunale, nonché all'inclusione e al supporto di segmenti di popolazione più fragile, con particolare attenzione alle nuove generazioni.
È in questo ambito che si inseriscono le quattro azioni proposte che mirano a favorire lo sviluppo di “comunità sostenibili”, attraverso politiche integrate e participate quali:
1) Abitare e inclusione dei giovani nella città che cambia
2) Città digitale
3) Edifici pubblici intelligenti
4) Mobilità sostenibile
 
Le città nel Piano Operativo della Regione Emilia Romagna
All’interno dei fondi strutturali un ulteriore tassello della nuova centralità delle aree urbane è l’Asse 6 - Città attrattive e partecipate, previsto dalla Regione Emilia-Romagna all’interno del proprio Piano Operativo Regionale FESR.
Il POR FESR Emilia-Romagna ha scelto di concentrare la sua strategia su sei assi prioritari, fra loro collegati ed integrati:
• Ricerca e innovazione
• Sviluppo dell’ICT e attuazione dell’Agenda Digitale
• Competitività ed attrattività del sistema produttivo
• Promozione della low carbon economy nei territori e nel sistema produttivo
• Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali ed ambientali
• Città attrattive e partecipate
Per maggiori dettagli: regione.emilia-romagna.it/fesr/por2014-2020

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