Consultazione pubblica sulla Carta di Comunità: ecco gli esiti

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02 Marzo 2015

La nuova Rete civica è online da più di due mesi e i dati sul suo utilizzo li trovate nella sezione Open Data.

Oltre ai numeri è però importante capire come voi la vogliate utilizzare: coerentemente con la sua natura di bene comune, abbiamo quindi chiesto alle persone iscritte di contribuire fin da subito a definirne insieme regole e valori, con la consultazione sulla Carta di Comunità, il documento che si sottoscrive al momento dell’iscrizione.

È stata una consultazione su un contenuto complesso, ce ne siamo resi conto anche dal numero di contributi che sono arrivati e che sono stati in ogni caso molto utili. Complessivamente sono arrivate nove proposte, focalizzate su alcuni punti: Introduzione, Informazione, Parità di impiego, Contenuti e Aiuto Reciproco.

Alcuni interventi si riferivano ad aspetti pratici e a funzioni della piattaforma. Di questi, alcuni sono già stati recepiti, come la richiesta di rendere consultabile la Carta anche a chi non è autenticato, e altri lo saranno a breve, come la richiesta di avere strumenti per essere aggiornati su quello che accade nella piattaforma.

Non tutte le proposte arrivate, però, sono così immediate da realizzare e, soprattutto, la Rete civica, in quanto bene comune, deve essere curata in primo luogo da chi la usa. Per questo, a marzo inizierà una serie di workshop periodici per realizzare insieme i miglioramenti che ci avete suggerito: struttura della home page e delle schede progetto, licenze d'uso, modalità di iscrizione per le organizzazioni e strumenti per il volontariato/no profit.

Quest’ultimo è stato il punto più discusso di tutta la consultazione. La tipologia di licenza con cui sono rilasciati i dati della piattaforma è attualmente CC-BY-NC, che consente di riutilizzare i dati, citandone l’autore, ma solo per scopi non commerciali. Secondo molti degli intervenuti invece la restrizione agli scopi non commerciali limita gli usi possibili e non è coerente con gli standard in materia di open data. Abbiamo iniziato ad approfondire le due opzioni e le loro relative implicazioni, oltre all'opportunità di avere una licenza unica o più licenze (sempre di ambito open data) dedicate a specifici contenuti come consultazioni, bandi, etc.

A breve saranno pubblicati le date e dettagli di tutti i workshop!

Infine, altri due interventi hanno poi confermato l’importanza di due punti già individuati e pianificati per i prossimi mesi: lo sviluppo di strumenti di matching tra bisogni e risorse, e la definizione di modalità per differenziare i diversi profili organizzazione (enti pubblici, soggetti profit, associazioni, etc.).

P.S.: molte altre richieste e consigli sulle funzioni e sulle caratteristiche della piattaforma sono arrivati anche tramite il form Scrivici, progressivamente (e tempestivamente!) cerchiamo di lavorare su tutte le segnalazioni e le proposte, e di tenervi aggiornati.

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