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Trama di Terre Onlus-aps

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Trama di Terre Onlus-aps
Associazione
Tipologia di Associazione: 
Associazione di promozione sociale
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Presentazione

Il valore portante di Trama di Terre è l’intercultura di genere intesa come confronto tra donne di diverse età, classi sociali, provenienze geografiche e culturali. L'associazione opera per contrastare ogni forma di discriminazione e di violenza maschile perpetrate nei confronti delle donne in ogni parte del mondo, e per promuovere l'autodeterminazione e l'autonomia delle donne native e migranti.

Descrizione sintetica dell'attività svolta nell'ultimo biennio

Fondata nel 1997 da un gruppo di donne native e migranti, Trama di terre si rifà al pensiero della differenza di genere e si pone quale luogo di elaborazione culturale per la valorizzazione, il ricono
scimento e la diffusione delle culture prodotte da donne di diverse provenienze. L’idea che in questi anni ci ha guidate è stata quella di trovare un punto di condivisione fra donne arrivate da tutto il mondo che non fosse soltanto il genere (perché non tutte le donne sono uguali e non con tutte si può vivere un’esperienza di emancipazione) né solo l’essere migranti, perché l’incontro deve avvenire anche con le native e perché la migrazione inizialmente spezza l’identità e rende più deboli. La terza via, che sta funzionando, è la condivisione nella relazione con sé e con le altre con tutti i suoi effetti dirompenti. Uno spazio di ribellione e di ricerca di autonomia nella resistenza alle identità imposte da chiunque (in nome di tradizioni, religioni o culture) tenti di relegare le donne in ruoli che limitino le loro libertà ed i loro diritti. Nel 2000 l’associazione ha aperto il primo Centro Interculturale delle donne dell'Emilia-Romagna. Situato nel pieno centro della città, è un luogo vivo e aperto in cui mettere in pratica relazioni di scambio fra donne native e migranti. Nel 2001 è stato attivato un servizio di accoglienza abitativa per donne migranti in difficoltà, con o senza figli/e a carico. Questa ospitalità, fatta da una comunità tutta al femminile, ha arricchito le competenze e le capacità dell’equipe nel far fronte alla complessità che i progetti migratori al femminile portano con sé. Nel 2005 è stato avviato un servizio di mediazione interculturale all’interno dell’Azienda Sanitaria di Imola e, successivamente, anche all’interno dell’Azienda Servizi alla Persona (ASP). Lo sguardo dell’associazione si è così arricchito anche dei punti di vista delle mediatrici che accompagnano le donne straniere nell’utilizzo dei servizi sociosanitari. Nel 2009 l'associazione ha svolto una ricerca esplorativa sul territorio della Regione Emilia-Romagna, dalla quale sono emersi 33 storie di matrimonio forzato, in 8 dei quali si erano perse le tracce della giovane donna. Nel 2011 attraverso con il progetto “Contrasto ai matrimoni forzati nella provincia di Bologna: agire sul locale con una prospettiva internazionale.” finanziato da Actionaid e Vodafone, Trama di Terre ha aperto la prima casa rifugio sul territorio nazionale dedicata a giovani donne di in fuga da matrimoni forzati e violenze legate all’ “onore”.. Da questo progetto e da questa esperienza, l’Associazione ha pubblicato le prime Linee guida per operatori/operatrici per il contrasto ai matrimoni forzati (2014). Nel 2012 è stato aperto il Centro Antiviolenza che si avvale di tutta l’esperienza e le competenze maturate negli anni dalle operatrici dell’associazione sul contrasto alla violenza di genere in ottica interculturale. Nel 2014 il Centro Antiviolenza ha sottoscritto un accordo di collaborazione per l'accoglienza e la presa in carico socio-sanitaria delle donne che hanno subito violenza, con l'Azienda Sanitaria di Imola, il CISS/T (Centro Integrato Servizi Scuola/Territorio), il Nuovo Circondario Imolese e altre associazioni del territorio. Il 16 dicembre 2015 il Centro Antiviolenza ha sottoscritto l’”Accordo di ambito metropolitano per la realizzazione di attività ed interventi di accoglienza, ascolto ed ospitalità per donne che hanno subito violenza” della Città Metropolitana di Bologna. Il Centro aderisce al numero telefonico nazionale di pubblica utilità 1522 ed è inserito nella mappatura tenuta dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. il Centro Antiviolenza è socia della rete dei centri antiviolenza D.i.Re a livello nazionale e del Coordinamento dei Centri Antiviolenza della regione Emilia-Romagna. Dal 2015 aderisce all’associazione Attraverso lo specchio, una Rete di Associazioni che dalla loro diversa e specifica posizione hanno deciso di coordinarsi e di agire in modo condiviso nel campo dell’educazione al genere. Nel 2014 è iniziato anche il Progetto Rifugiate, un progetto di accoglienza per donne richiedenti asilo con un'attenzione specifica alle violenze di genere subite nel paese d'origine, durante il viaggio e nell'approdo. Nel 2016 Trama di Terre, in collaborazione con il Nuovo Circondario Imolese (ente capofila) e altri soggetti del territorio (coop. Camelot e Consorzio Arcolaio) ha attivato un progetto SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati - Ministero dell'Interno) interamente al femminile per 6 posti letto, poi ampliati a 9 nel 2017 (suddivisi in due appartamenti di accoglienza). Il 22 novembre 2016 Trama di Terre ha stipulato con l’Azienda Sanitaria e il Nuovo Circondario Imolese un protocollo sanitario per la presa in carico delle donne richiedenti asilo. Attualmente Trama di Terre offre alle donne presenti sul territorio: Il Centro Interculturale delle donne, un laboratorio permanente nato per favorire l’emergere dei saperi delle donne e valorizzarli. Il suo scopo principale è quello di promuovere i diritti delle donne, producendo percorsi collettivi di autonomia e di presa di parola, attraverso l’iniziativa di donne appartenenti a culture, religioni, classi e visioni politiche differenti. In tal modo si intende conseguire l’obiettivo di costruire dal basso una città più informata e consapevole, dotata di strumenti e competenze che favoriscano un agire interculturale e di genere. Il Centro Interculturale delle donne offre: • punto di orientamento ai servizi della città, per donne straniere e italiane. • biblioteca interculturale e centro di documentazione, sui temi dell’intercultura, delle migrazioni femminili e del contrasto alla violenza di genere. • corsi gratuiti di italiano L2 per donne straniere, che oltre all’apprendimento della lingua italiana vengono utilizzati come uno strumento per acquisire maggior consapevolezza di sé e dei propri diritti. • corsi di formazione progettati per rispondere alle esigenze delle figure professionali che lavorano a contatto con l’utenza migrante: operatrici e operatori pubblici e privati dei servizi sociali e sanitari, di comunità di accoglienza, insegnanti, funzionari/e pubblici/che, etc. • promozione di eventi culturali: dibattiti pubblici, seminari di formazione, convegni sul contrasto alla violenza di genere in ottica interculturale, le migrazioni femminili, la tutela dei diritti delle donne in tutti i paesi del mondo. • ricerca e produzione di materiale documentario sulle dinamiche dell’immigrazione femminile, familiare e generazionale. • osservatorio costante sulle migrazioni a livello territoriale e sulle discriminazioni razziste e sessiste, attraverso la raccolta dei dati e delle storie delle donne che si rivolgono al Centro. • Accoglienza di stages, tirocini e laboratori sull'intercultura di genere per studenti e studentesse degli istituti superiori e dell’università. Il Centro Antiviolenza di Trama di Terre è uno spazio protetto e non giudicante che offre alle donne sostegno per elaborare percorsi consapevoli e autodeterminati di uscita dalla violenza, valorizzando le risorse e la specificità di ognuna. Questo servizio è rivolto a donne e ragazze, italiane e straniere, e ai loro figli e figlie, che subiscono o assistono a violenza fisica, sessuale, psicologica, economica, stalking, cyber-stalking, legata a pratiche tradizionali o altre limitazioni della libertà personale. Il Centro Antiviolenza di Trama di Terre offre: • accoglienza alle donne che hanno subito violenza; • ospitalità in case rifugio; • ospitalità in case di transizione o di seconda accoglienza; • formazione ad operatrici / operatori pubblici e privati, referenti istituzionali. Gli obiettivi che il Centro Antiviolenza di Trama di Terre si prefigge: • agire pratiche concrete a contrasto della violenza maschile sulle donne, promuovendo percorsi di autodeterminazione e di autonomia • fornire un luogo delle donne che si ponga come punto di riferimento e di sostegno per tutte coloro che hanno subito o subiscono violenza e che necessitano di un confronto per attivare un percorso di fuoriuscita dalla violenza • fornire una prima consulenza e sostegno legale • fornire un orientamento e/o formazione per l’inserimento lavorativo. Il servizio di Accoglienza abitativa per donne straniere in difficoltà, con o senza figli/e è attivo dal 2001 con l’obiettivo di dare risposta al bisogno di accoglienza abitativa per donne migranti in condizioni di fragilità socio-economica (marginalità sociale, genitorialità compromessa, disagio abitativo, rottura di legami famigliari). Il servizio dell’Accoglienza abitativa di Trama di Terre offre: • appartamenti per l’accoglienza temporanea per donne migranti sole o con figli/e (vengono inseriti ragazzi maschi solo fino ai 14 anni di età) in grado di ospitare fino a 14 persone; • percorsi individualizzati di accompagnamento e di rafforzamento personale in un'ottica di genere. Il progetto rifugiate è nato ad aprile 2014 in convenzione con la Prefettura di Bologna UGT e prevede l’accoglienza di donne richiedenti protezione internazionale. Durante il progetto di accoglienza viene rivolta specifica attenzione alle violenze di genere subite nel paese d'origine, durante il percorso migratorio e nel paese di arrivo. Attraverso le attività organizzate, l’Associazione si propone di garantire percorsi d’accoglienza che in un’ottica di genere contribuiscano al rafforzamento dell’autonomia delle donne. Il progetto rifugiate offre: • accoglienza presso 4 appartamenti atti a accogliere donne con o senza figli/e; • orientamento ai servizi del territorio • supporto durante l'iter di richiesta di protezione internazionale e accompagnamento legale • orientamento e sostegno socio-sanitario • mediazione linguistico-culturale • orientamento lavorativo • corsi di italiano (livello base e avanzato) • l’accesso alle attività interculturali e di sensibilizzazione ai diritti delle donne organizzate dal Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre.
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